domenica 27 gennaio 2013

Lo status di Facebook




Da oggi 27 gennaio 2013, nella mia piena capacità di intendere e di volere, e (purtroppo) potendo persino esercitare il diritto di voto al pari di tutti voi, nego a Facebook il consenso all'espianto dei miei organi a scopi ludico-ricreativi, ai sensi di una legge scritta in caps-lock e copincollata a casaccio dal blog di un tale che sniffa il sale da cucina e sostiene di parlare regolarmente con gli Uraniani e che, pertanto, secondo il non-statuto del Movimento 5 Stelle, è degno della massima stima e considerazione.

Invito altresì tutti i miei amici, nonché i loro parenti e affini sino al nono grado della scala Mercalli a condividere questo stato sulla propria bacheca, al fine di evitare spiacevoli conseguenze quali: otite, sinusite, orchite, udite udite, bauxite, temperamatite.

Uno vale uno, di 28 ce n'è uno, in garage c'ho la Uno. Fire. Del '92. Usata pochissimo. Telefonare ore pasti.

PS nel tempo che ho impiegato a scrivere questo status i nostri parlamentari si sono aumentati lo stipendio di quattro chiodi, un abbonamento a Mani di Fata e due figurine della Cremonese stagione '89/'90. Ma queste cose non le saprete mai dalle fonti di informazione ufficiale, cari i miei poveri stronzi.

mercoledì 2 gennaio 2013

Mamma, guarda: sono un occultatore!


C'è chi vince il Premio Nobel. C'è chi vince il Premio Oscar. C'è chi vince il Premio Pulitzer. C'è chi vince il Premio Strega. C'è chi vince il Premio Teomondo Scrofalo. C'è chi vince un copriwater peloso color malva alla riffa di Natale della parrocchia. Io ho vinto un posto nel Pantheon della Rete degli Occultatori. Ovvero: «Coloro che agiscono nell'ombra a danno della verità».

E scusate se è poco. 

Ps: ecco la pietra dello scandalo. Un mio vecchio articolo su Linkiesta che ha scatenato l'ira funesta dei complottardi che infiniti addusse lutti al buonsenso. Enjoy!

martedì 1 gennaio 2013

Scossa!

Eh già.

E non finisce qui.