venerdì 31 agosto 2007

Pulizie di primavera. In autunno

Ho fatto un po' di repulisti e messo un po' d'ordine tra i miei link. I "Consigli per i click", insomma. E' stata una cosa che mi ha fatto sentire bene, una volta che l'ho fatta. Come penso accada a qualunque brava massaia che si rispetti.
Non ho combinato poi molto, a dire la sincera verità. Anzi, ho rassettato così poco che molto probabilmente l'occhio di un frequentatore saltuario del blog (ovvero qualunque occhio all'infuori del mio), stenterà a notare la differenza. Ma tant'è.
Ho dovuto depennare (a malincuore, lo giuro) tutti quelli che si sono rivelati i siti o i blog "in sonno" da troppo tempo, con la promessa a me stesso (e ai legittimi proprietari) che li ripristinerò non appena daranno nuovi segni di vita. Sempre che vogliano farlo. E sempre che ci tengano a leggere un loro link sul mio blog. Dettaglio, quest'ultimo, tutt'altro che scontato. Ma, come disse Giulio Cesare dall'altro di un palazzo, in fondo in fondo non me ne frega un... tubo. Linko e slinko come mi garba di più, e tanti saluti a casa...
Ritengo in ogni caso che l'opera di pulizia etnica degli inerti fosse un atto dovuto e necessario. Nella vita virtuale di un blog, così come in quella reale, sopravvive solo chi si muove, anzi, solo chi corre. Lo dice anche quella famosa storiella africana con il leone e la gazzella per protagonisti, quella che tutti quanti, chi prima e chi poi, abbiamo letto o addirittura riscritto su un diario di scuola, su un'agenda, su un post-it appiccicato al frigo o, ancora meglio, sul muro del cesso di un autogrill, tra il tentativo di adescamento di un pederasta troppo timido per lanciare le proprie avances al bancone di un bar e il numero di telefono di un'entraineuse di infima lega troppo frusta per ostentare le proprie (dis)grazie dall'alto di un marciapiede.
In compenso ne ho aggiunti di nuovi. Di link, intendo, non di numeri di telefono, nè di pederasti, nè di aforismi africani. Tantomeno di marciapiedi. Alcuni per semplice e garbato "do ut des", siccome sono stato linkat a mia volta. Altri perchè sono riusciti ad affascinarmi appena li ho visti, nel loro grottesco e abbacinante splendore. A questo proposito vi consiglio vivamente di non leggere oltre, ma di andare subito a guardare le figure...

mercoledì 29 agosto 2007

Altro che caccapupù, stronzetti salterini e summa defecatio cum musica... Beccatevi questo!

domenica 26 agosto 2007

Impariamo divertendoci a fare caccapupù con Shimajiro

Ogni ulteriore presentazione è superflua. Godetevelo e basta


giovedì 23 agosto 2007

Campionati Italiani di Paracadutismo Sportivo, Cumiana 2007


Una volta tanto una notizia vera. Giurin giurello.


CUMIANA (TO) - Per la prima volta nella storia i Campionati Italiani di Paracadutismo Sportivo sbarcano nel torinese. Sarà l’Avio Superficie di Cumiana, gestita dalla Sky School Project, ad organizzare dal 25 agosto al 2 settembre l’edizione 2007 di uno sport che sta avendo sempre maggiore successo e un numero crescente di praticanti in tutta Italia. Un onore che vale doppio, perché sarà anche il primo vero test event in vista dei WAG (World Air Games), ossia i Mondiali delle discipline del volo che Torino si è aggiudicata per il 2009. Una tradizione che si rinnova in una regione come il Piemonte da sempre in prima linea per gli sport dell’area, con i suoi centri storici, come quelli di Casale Monferrato, Vercelli, Novi Ligure, Cuneo e le realtà emergenti come quelle di Cumiana o Garzigliana, sempre nel torinese.
Ecco perché l’edizione 2007 dei Campionati Italiani si annuncia ricca di protagonisti e di significati. A Cumiana è previsto, negli otto giorni di gara, un afflusso di almeno 200 tra i migliori paracadutisti sportivi italiani, provenienti un po’ da tutte le regioni, alle prese con alcune delle discipline più spettacolari e accattivanti: il Relative Work, il Free Fly, il Free Style e lo SkySurf. La maniera migliore per promozionare ancora maggiormente uno degli sport italiani emergenti. Perché si tratta di una disciplina in grado di sposare appieno la filosofia della vita sana e il fare sport all’aria aperta. In più l’area dell’Avio Superficie di Cumiana è ritenuta l’ideale anche per la sua collocazione naturale quasi perfetta: da una parte, sullo sfondo, il Monte Rosa; dall’altra il Monviso, che non a caso campeggia nel logo dello Sky Dream Center, a fare da ideali sfondi alle gare e ai lanci di tutti i giorni.
"Siamo sicuri di poter allestire un Campionato Italiano all’altezza della tradizione – anticipa Roberto Lomonaco, direttore della scuola di paracadutismo Sky Dream Center – e siamo molto carichi per la scelta della Federazione che ha voluto premiare i nostri sforzi. Ci saranno gare altamente spettacolari, ma non solo: tra gli eventi di contorno stiamo cercando di organizzare il tentativo di battere il record italiano di formazione in Free Fly, con almeno venti unità".
La manifestazione, che ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, oltre all’appoggio del Comune di Cumiana e del Comune di Piscina, è naturalmente aperta al pubblico che potrà assistere liberamente a tutte le giornate di gara con ingresso gratuito. Una maggiore visibilità delle evoluzioni compiute dai protagonisti sarà resa possibile grazie agli schermi al plasma collocati nell’area di atterraggio e che permetteranno a tutti di ammirare lo spettacolo delle gare.
I Campionati Italiani di Paracadutismo Sportivo saranno trasmessi in diretta nazionale da Rai Sport Satellite dalle 16 alle 17.30 nelle giornate del 29 e 30 agosto.

martedì 21 agosto 2007

Comprate Italiano

ANSIA NEWS - Dopo i ripetuti scandali degli immangiabili involtini primavera farciti al cartone (inanimato), i giocattoli tossici dipinti con vernici al piombo e gli abiti cancerogeni intrisi di formaldeide, la Confesercenti ha deciso di imprimere un netto giro di vite per convincere i consumatori italiani a tornare ad acquistare soltanto prodotti fabbricati nel Bel Paese. A questo proposito, ha annunciato a breve una intensa campagna pubblicitaria di sensibilizzazione che dovrà coinvolgere in larghissima scala tutti i potenziali acquirenti.
"Siamo pronti a partire con il nostro battage entro pochi giorni", ha detto la presidenza di Confesercenti. "Gli adesivi, le spillette e i manifestini con il logo COMPRATE ITALIANO dovrebbero arrivarci da Taiwan già la settimana prossima".
Ps: e mo' vediamo se qualche "Dulbecco Boy" dell'ultim'ora (leggasi "geniaccio dalle potenzialità ermeneutiche pressochè sconfinate") riesce a leggere tra le righe di questo post un peana al Made in China. Resto in curiosa attesa, a piè fermo

giovedì 16 agosto 2007

Incredible Sport News


Ansia Sport News - Proseguono senza sosta gli accertamenti fiscali a carico del campione di motociclismo Valentino Rossi, e dai provvedimenti disposti a suo carico dall'Agenzia delle Entrate emergono nuovi sconcertanti sviluppi: d'ora in avanti "The Doctor" sarà obbligato a gareggiare con il numero 21,33.

Il numero di gara del pluricampione iridato di motociclismo, infatti, non potrà più essere il celeberrimo "46", che ha accompagnato il grande Vale sin dagli esordi. Questo perchè alla usuale cifra, come cita una nota del Ministero delle Finanze, «...dovranno essere detratti il 20% di Iva, uguale percentuale Irpef, contributo Irap, la percentuale Ici per la proprietà del paddock al Mugello, l'8 per mille alla Chiesa Bicilindrica del Settimo Giro, più le annesse imposte di bollo finora mai versate».

Il centauro di Tavullia dovrà inoltre versare il corrispettivo del ticket, previa presentazione della tessera di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, ogni qualvolta farà uso dell'appellativo "dottor Rossi".

mercoledì 8 agosto 2007

Crok circle


Credevo che dopo le ciabatte infradito non si potetesse cadere più in basso. Invece no. Il fondo dell'abisso, evidentemente, è ancora ben lungi dall'essere raggiunto.

E allora ecco che quest'estate vanno di moda i famigerati sandaloni in caucciù, made in Texas, o giù di lì, un mix tra gli zoccoli da sala operatoria e le antinfortunistiche dei carpentieri, con in più la gamma completa di tutti i colori delle Zigulì. Qualcuno, in un film cult degli anni '80, diceva che, stando alle sue conoscenze, in Texas nascono solo tori e checche. E, considerando che difficilmente un bovino può inventare un paio di ciabatte per l'estate (anche perchè un qualsiasi bovino non affetto dal morbo di Creutzfeld-Jacob, o come cazzo si scrive, se ne vergognerebbe alquanto), il cerchio si restringe...

Comunque. Ai piedi dei bimbi che costruiscono allegri castelli di sabbia in spiaggia possono anche apparire simpatriche e divertenti. Dipende ovviamente dal livello di rompicogliuonaggine del succitato infante. Ma ai piedi delle protoshampiste trentenni bisunte di Nivea Sun che inforcano finti D&G sunglasses comprate dal senegalese senza permesso di soggiorno, figuriamoci di tinello o di doppi servizi, sfoggiando nel contempo con malcelata boria la Louis Vuitton taroccata a tracolla... beh, scatenano soltanto istinti omicidi seriali (almeno nel sottoscritto, che sì, lo ammetto, talvolta non è affatto "àgreable"). Peggio di quelli già scatenati a loro tempo dalle infradito, che se non sei un nativo Hawaiano è meglio che le eviti. Ne ho già uccise tre, di "madame" in sandali gommati, e la lista dei defunti portatori di infradito è ancora più lunga, ma sembra comunque che entrambe le specie animali di cui si tratta continuino a moltiplicarsi senza sosta. Escono dalle fottute pareti, cazzo. Neh, Louis?

E' come l'orecchino: o sei un marinaio, o sei un gay, o sei un marinaio gay stile "In the Navy", oppure evita di renderti ridicolo agli occhi del mondo più di quanto madre natura non abbia già contribuito a fare, dotandoti di un cerebro dalle dimensioni e dall'efficienza che farebbero invidia soltanto ad una rana temporaria amazzonica. Morta di scorbuto, per giunta.

Oddìo, sono proprio politicamente scorretto. 'Fanculo, me ne vado in spiaggia.


Ps: che culo. Mentre sto scrivendo questo post dal pc di un internet cafè, alle mie spalle ci sono almeno due persone che indossano le pantufle di cui sopra.