Evviva i maestri di vita d'accatto. Quelli che trovi a così buon prezzo che, se tanto mi da tanto, il prossimo salta fuori da una scatola di cereali. O con l'inserto di Famiglia Cristiana.
Erano una delle cose che mi mancava di più, durante tutti questi mesi di assenza più o meno forzata dalla blogosfera. Del resto rappresentano una fauna così affascinante e composita che, ogni volta che ci si imbatte in un esemplare, non si può fare a meno di cadere nell'estasi che è propria dell'etologo in erba dinanzi al primo pangolino, lemure od oloturia. E sì che il sottoscritto ha avuto la singolarissima fortuna di incontrarne a decine, durante la sua breve ma intesa esistenza. Purtuttavia, sempre il sottoscritto, deve cantare inni al Signore per ringraziarlo dell'incredibile incremento di incontri ravvicinati di questo tipo da quando ha aperto un blog. "It's raining idiots, halleluja!"
Sono tanti, sono varii, ma accomunati da una sola e condivisa radice: sono quelli che stanno sempre dalla parte giusta, che hanno sempre la Ragione e la Verità nelle tasche del panciotto (una nella destra, l'altra nella sinistra. Con il Sapere Supremo che fa cucù dal taschino dell'orologio) e che, last but not least, sono travolti dal sacro fuoco della redenzione dal male di tutto ciò che è "altro" rispetto a loro. Non passa loro nemmeno per l'anticamera del cervello che la crisoelefantina Torre Morale dall'alto della quale sputano sentenze abbia fondamenta così fragili che basterebbe uno starnuto del lupo delle favole a farla venire giù. E, ovviamente, quando trovano la loro Maddalena da convertire, vanno in sollucchero. Guai a contraddirli, però: se ne escono con frasi schifate sulla tua presunta pochezza, ignoranza, grettezza e ottusità. Come può una qualsivoglia creatura del mondo terracqueo essere così cieco di fronte a cotanta salvifica luce sprigionata da ogni orifizio, ed ardire addirittura una replica? Eh, no, non si può. Chi lo fa induce pena, tristezza e compassione, e provoca il broncio del cagnolino di cui sopra.
Perché loro sono in missione per conto di Dio, baby. Proprio come John Belushi in quel film con gli occhiali scuri e l'abito da beccamorto. Ma non fanno ridere nemmeno un po'.
Erano una delle cose che mi mancava di più, durante tutti questi mesi di assenza più o meno forzata dalla blogosfera. Del resto rappresentano una fauna così affascinante e composita che, ogni volta che ci si imbatte in un esemplare, non si può fare a meno di cadere nell'estasi che è propria dell'etologo in erba dinanzi al primo pangolino, lemure od oloturia. E sì che il sottoscritto ha avuto la singolarissima fortuna di incontrarne a decine, durante la sua breve ma intesa esistenza. Purtuttavia, sempre il sottoscritto, deve cantare inni al Signore per ringraziarlo dell'incredibile incremento di incontri ravvicinati di questo tipo da quando ha aperto un blog. "It's raining idiots, halleluja!"
Sono tanti, sono varii, ma accomunati da una sola e condivisa radice: sono quelli che stanno sempre dalla parte giusta, che hanno sempre la Ragione e la Verità nelle tasche del panciotto (una nella destra, l'altra nella sinistra. Con il Sapere Supremo che fa cucù dal taschino dell'orologio) e che, last but not least, sono travolti dal sacro fuoco della redenzione dal male di tutto ciò che è "altro" rispetto a loro. Non passa loro nemmeno per l'anticamera del cervello che la crisoelefantina Torre Morale dall'alto della quale sputano sentenze abbia fondamenta così fragili che basterebbe uno starnuto del lupo delle favole a farla venire giù. E, ovviamente, quando trovano la loro Maddalena da convertire, vanno in sollucchero. Guai a contraddirli, però: se ne escono con frasi schifate sulla tua presunta pochezza, ignoranza, grettezza e ottusità. Come può una qualsivoglia creatura del mondo terracqueo essere così cieco di fronte a cotanta salvifica luce sprigionata da ogni orifizio, ed ardire addirittura una replica? Eh, no, non si può. Chi lo fa induce pena, tristezza e compassione, e provoca il broncio del cagnolino di cui sopra.
Perché loro sono in missione per conto di Dio, baby. Proprio come John Belushi in quel film con gli occhiali scuri e l'abito da beccamorto. Ma non fanno ridere nemmeno un po'.