martedì 23 ottobre 2007

Il blog come arena, tra ludi di sangue, sudore e morte


"A pensare male si commette peccato, però in compenso si aumentano le visite al proprio blog e i commenti sui post" diceva un noto politico italiano, conosciuto anche per altri celebri aforismi quale ad esempio "Il potere logora chi non ce l'ha. Guardate infatti Pautasio com'è bello pasciuto".

Tutto questo per tentare, prendendola assai alla larga, di spiegare come sia stato possibile che un post tutto sommato non brillantissimo e nemmeno originale come questo, sia schizzato nel giro di una sola giornata a oltre i 50, calientissimi commenti, e non si sia ancora fermato. Quando post decisamente più interessanti sono caduti ben presto nel dimenticatoio o, in alternativa, hanno necessitato magari di settimane per riuscire a sfondare il muro dei 10 commenti.

Il mondo anela crudeltà, prevaricazione e sopraffazione, e si pasce ovunque questa si manifesti nella sua forma più palese. Ecco dunque che un blog, metafora internettiana della piazza dal paese vista dalla finestra di casa (nel mio caso, la piazza di un piccolo borgo di campagna vista da un'abbaino con i vetri sporchi e le persiane abbassate) si anima quando il tema del contendere si fa più aspro, e il più forte attacca e annichilisce il più debole.

Perché di questo si è trattato. Ho preso due minus habentes della rete a caso, li ho messi alla berlina, ho suscitato un putiferio e ho lasciato che alla fine della tenzone la folla inferocita ne facesse scempio sull'acciottolato. "Preferite Gesù o Barabba?" E il popolo di Gerusalemme ha salomonicamente votato per il linciaggio di entrambi. Questo voleva, questo bramava segretamente da chissà quanto tempo, e su questo si è famelicamente gettata non appena ha annusato di averlo a portata di ganasce.

Bene. Lungi da me il voler criticare questo comportamento, anzi: mi è di sprone per continuare, a ripetermi, in futuro. Non ora, non domani, e forse nemmeno tra una settimana, perché il "già visto" annoia, il troppo stroppia, e tanto va la gatta all'oste che ci lascia il fa per tre. Però tornerà a succedere. Scoverò qualcuno (anzi, per la verità l'ho già scovato... gli serve, pardon, le serve solo un compagno di martirio) e lo darò in pasto alle belve qui nella mia piccola metafora della piazza del paese, tanto simile ad un'arena nel giorno dei Ludi.

Ut quisquem vicerit occidat

8 commenti:

Anonimo ha detto...

dammi anche il panem (una bella mazzetta, per ammodernarci) e sarò tuo come la Urbe era di Augusto. Sai che ti ho sempre chiesto sangue, e morte, e distruzioni, e terremototraccedia.

Certo che si amano le scazzottate, alla Bud Spencer e Terence Hill (ma siamo entrambi una via di mezzo tra i due... come potremmo spartirci i ruoli? Oh, certo, il blog è solo tuo e mi escludi... lo sapevo...). Certo che picchiare i più deboli, quando si difendono e sono per di più arroganti, suscita in tutti gli istinti più bassi.

Ma il punto è un altro. E l'ha indicato Louis. Nel post precedente ed imputato, tra l'altro rispondendomi e facendo centro al primo colpo. L'ho accusato di essere geloso della tua catfight (è un termine che odio, posso usare d'ora in poi "diatriba"? Certo, sono nato libero, userò "diatriba") e lui mi ha semplicemente risposto che se vuole sostenere una diatriba se ne va su asphalto. Ora, asphalto lo considero un crogiolo di dementi malati e autoesaltatissimi, ma il concetto giusto è: il tuo non era un post. Era un pezzo di forum entrato in un blog. Non so come marcale il limes tra forum e blog, però sono due concetti distinti, e spesso su quella sottile linea, c'è la differenza di valore tra i 10 risicati commenti ad un bel pezzo ed i 60 ad una minchiata.

Vecchio concetto di qualità e non quantità, per essere banali: ovvero "un post non si valuta da quanti hanno poi, avendolo letto, qualcosa da aggiungerci".

Anonimo ha detto...

Hai presente la scena dei Monty Python con il pappagallo morto? Noi italiani siamo così: ci lamentiamo (anche a ragione) delle sòle che ci rifilano, ci appassioniamo, critichiamo, il blog è una terapia di gruppo ma del resto abbiamo anche creduto che il pappagallo di schiena era solo stanco dopo aver parlato tutto il giorno ;-)) se volete rinfrescarvi la memoria http://www.youtube.com/watch?v=0doVrd2VFuk

Pautasio ha detto...

@ Wagon. Ti sbagli. Il mio era un post vero e proprio, e non è che l'alto numero di commenti l'abbia fatto diventare qualcos'altro. Ho semplicemente toccato i tasti giusti, e, lo ammetto, l'ho fatto molto inconsapevolmente.
Un forum nasce tale perché vuole dare spazio alle opinioni. Qui, invece, le opinioni sono state attratte dal post come api dal miele. Anzi, come iene dalla carcassa di gnu abbandonata dalle leonesse sazie nel documentario di Quark.
Louis, che solitamente riesce a suscitare ondate di sdegno o di ammirazione ad ogni post che scrive sul suo blog, stavolta ha rosicato, e pace all'anima sua. Succede anche nelle migliori famiglie.
Asphalto, invece non fa testo: ti ritrovi da una parte questo circolo di vecchie cariatidi, dì menti brillanti e argute, ma che si ritengono divinità scese in terra solo perché hanno scritto più commenti e post di te, e pretendono che ti pieghi dalle risate oppure che li ammiri per eloquenza e ingegno anche quando postano cose mentecatte che comprendono solo tra di loro; e dall'altra parte a far da contrappeso trovi una schiera di neofiti che per compiacere le cariatidi ti insulta e ti denigra con frasi tipo "mi fai cagare stronzi piramidali con tanto di prese d'aria per asciugare il sudore dalle ascelle mummificate dei faraoni e dei sommi sacerdoti sepolti al loro interno" (mapporcoggiuda, dovrebbe far ridere?), e sarebbe altresì disposta anche a vendere la propria madre ad un parìa indiano affetto da svariate malattie dermatologiche, e a filmarne poi gli amplessi con tanto di commento. Che poveretti!
Ho provato a capire i meccanismi che regolano quel posto, ma non ci sono riuscito. Basta non far parte della "casta" per essere affossato e censurato dal primo sgherro di turno, quanlunque cosa tu scriva, senza che peraltro nessuno ti sappia fornire un motivo valido sul perché l'abbia fatto.
Pseudovocaboli come lol, imho, esr, pwned, non sono poi tanto più intelligentienti di tvttb, xsolventi e specchio riflesso, anzi, eppure lì dentro tutti li considerano una figata... boh

@ Avevo: i Monty Python sono meravigliosi! Li adoro! E la Lumberjack's Song è una pietra miliare al pari del signor Creosotos, della salsa Spam e del Tristo Mietitore...

Anonimo ha detto...

@ Pauta: potresti avere ragione, anzi, potrei darti ragione su tutto, se non per la cazzata iniziale che hai scritto. Ovvero "@ Wagon. Ti sbagli.".
Ora, essendo chiaro a tutti che io non sbaglio mai, quest'affermazione è del tutto errata. D'altra parte spesso sono ermetico, e questo può spiegare il tuo travisamento della realtà.

A parte questo, che il tuo post fosse da blog, lo dico anch'io. Che il tipo di commenti fosse da forum, trovo sia parimenti giusto. La sintesi di tesi e antitesi è che per avere tanti commenti e scatenare un dibattito, si assumano tematiche da forum: come per dire che il blog è l'anello di congiunzione tutt'altro che mancante tra sito "veeero" e forum.

Sì, mi piace 'sta teoria.

Anonimo ha detto...

Boom!
Asphalto trovo che sia particolarmente frustrante, proprio come i membri che lo popolano, apparte il caro Louis, mente sopraffina. Nonostante abbia provato più volte ad entrare nel meccanismo di Asphalto, ho poi riflettutto che forse c'era qualcosa di più importante da fare in quel frangente, piuttosto che stare a leggere dei poveretti che si autoesaltano con frasi beccate in giro. Che portino i loro culi coperti di piaghe fuori dalle case e comincino ad aprire gli occhi e la bocca per conoscere il piacere di una sana boccata di smog. Forse in questo modo troverebbero che stanno bruciando la loro esistenza in un buco di merda sul web, solo perchè non trovano uno spazio nella società.
Non per nulla, questo scadente principio è quello che sta alla base di Second Life o di tutti i GdR online, in cui si cerca di creare una vita virtuale per sopperire alle lacune di quella reale. Io me ne sbatto il cazzo di queste stronzate ed uso il mio nome e cognome, forse perchè ho abbastanza autostima per farlo e non mi vergogno che mi riconoscano. Anzi, se lo fanno, meglio.

Cordialmente,

FG

Anonimo ha detto...

minchia i "get a life"...
che frustrazione in sto blog...

Pautasio ha detto...

Beh, no, un momento... Louis non � l'unica mente sopraffina in Asphalto...anzi, senza nulla togliere al suddetto, ce ne sono di veramente geniali. Intendo roba da Mensa.
Per il resto condivido la riflessione di Fabruzum.
Ah, cara/o Gi� qui tutti abbiamo una vita sociale, tanti amici, passatempi a gog� e, parlo per quelli che conosco di persona, trombiamo tutti a sufficienza. E che poi tu ci creda o no, mi ci forbisco voluttuosamente i tarzanelli.
Quindi o mi diventi un filino pi� costruttiva/o nel commentare oppure il cesso � in fondo a destra.
Perch� tanto la maniera di far schizzare alle stelle le visite gi� l'ho trovata, e non mi serve perdere tempo a mendicarne altre...

Pautasio ha detto...

Sorry: Giù, non Giò. Perdonnez moi