mercoledì 11 luglio 2007

FIAT lux

Ore 00.45, suppergiù. Poco fa, insomma. Sto guidando la mia utilitaria verso casa, dopo una serata di allegri bagordi calmierati. Dico calmierati perchè mi sono dovuto allontanare appena alla mezza da un luogo dove mi stavo divertendo alquanto, con la compagnia di persone che apprezzo ancor di più. Però, sapete com'è, tra meno di 13 ore ho un esame...
Comunque... non divaghiamo.
Ad un certo punto, nella notte rischiarata soltanto da una sporadica manciata di lampioni, vedo lampeggiare delle luci color arancio. E' un'auto in panne, che con le sue sei lampade d'emergenza che gorgheggiano all'unisono nel silenzio dell'oscurità sembra invocare proprio il mio aiuto, e quello di nessun altro. Mi fermo, perchè dopo aver frequentato elementari e medie dai Fratelli delle Scuole Cristiane, aiutare non solo il prossimo, ma anche quello dopo ancora, viene automatico quasi quanto respirare. E in fondo posso anche perdere un'ulteriore mezz'ora di sonno senza che la salute o la media sul libretto ne risentano, no?
Quando accosto e scendo dal mio fido mezzo tetraruotato (la macchina, insomma), a guardarmi come se fossi l'arcangelo Gabriele con tanto di spada fiammeggiante ci sono tre o quattro ragazzi. Non è che ho tempo di contarli tutti, checcacchio. E' tardi e forse ho anche esagerato con la birra. Comunque da come parlano riconosco un paio di veneti, un napoletano e un "non so". Sono loro stessi che mi confermeranno poi la loro provenienza, poco dopo, quando scambieremo quattro chiacchiere mentre la loro auto si riprende dal coma. Lo stesso "non so" mi assicura poi di non sapere bene nemmeno lui dove strapicchio è nato.
Ma sto nuovamente divagando... sarà colpa dell'ora tarda e del sonno che incombe.
Ho di fronte a me la batteria esausta di una Citroen C4 nuova fiammante, che dopo una sola nottata trascorsa all'addiaccio (oddìo, la notte del 10 luglio a Torino vi sembra si possa parlare di addiaccio?), ha cessato di dare segni di vita, mettendo in ansia il suo proprietario partenopeo, che è nella capitale sabauda solo per lavoro. Attacchiamo i cavi alla mia batteria, per dare una speranza al loro mezzo. La francesina spocchiosa prima tace, poi tosssice, sputazza, infine parte. Allora guardo la mia auto, colei che ha riportato in vita la sedicente "belva" d'Oltralpe. Nonostante i suoi 13 anni suonati e gli oltre 170mila chilometri sul groppone ha sempre lo stesso smalto di un tempo. La mia Punto Elx del 1994. Colei che con cinque passeggeri a bordo e una sola catena funzionante, si è arrampicata ostinatamente su per il Sestriere, in una notte di capodanno di non tantri anni fa, su una strada coperta da almeno 10 centimetri di neve compatta, mentre fior fior di Bmw serie 3 pattinavano inesorabilmente verso il basso al pari di una Caroline Kostner in preda alla depressione alcolica.
E odo qualcosa. Sì, è il motore. Il motore della mia macchinina azzurra come la Nazionale. Non produce piùil suo solito rumore, il suo borbottìo di 16 valvole piccoline ma instancabilmente tenaci. No, canta. Canta vittoria sulla boriosa cugina francofona che ha appena salvato dall'onta del carro attrezzi. E non fa più un rumore assimilabile all'onomatopeico "brum brum". No. E' piuttosto un ripetuto e ossessionato "Poooo poropopopoooo poooooo, poooo poropopopoooo poooooo, poooo poropopopoooo poooooo, poooo poropopopoooo poooooo...".
E' proprio vero. I campioni del mondo siamo noi

10 commenti:

Anonimo ha detto...

uhm. Le auto padronizzano. Cioè prendono caratteristiche dai padroni.
Io, per esempio, adesso ho una Rover. Poco dopo averla comprata, la Rover stessa è fallita, perchè nemmeno i cinesi la volevano più. Quindi ha padronizzato parecchio.

Però prima ero giovane, ingenuo, pieno di speranze e goffo. Avevo una Twingo. Viola. Quella Twingo Viola non aveva nulla di francese. La chiamavo Bogigio, era chiaramente Corsa. Non Opel, Corsa come Napoleone. E Corsa quindi italiana (perchè la Corsica è francese come la Nizza o la Savoia, sono convenzioni sociali innaturali). Non so perchè ma ne sono sempre stato convinto. Ci ho guadato un fiume alto fino a metà portiera. Ci ho portato sette ubriachi in smoking. Ci ho toccato i 190/h. Ci ho avuto le più tracotanti esperienze sessuali e sessuofobe (a seconda di chi si sedeva di fianco).

Certo, anche con la Rover ho inseguito sullo sterrato i cavalli di una caccia alla volpe, ma è un'altra storia. Insomma, la tua Punto è come la mia Twingo, e forse la mia Rover ora... è una di quelle auto che possono avere tutte le spie accese, il serbatoio in riserva da due giorni, ma che se ci credi e lo vuoi vanno avanti, perchè vivono del proprio padrone.

Fabrizio Goria ha detto...

Posso dire lo stesso della mia vecchia Panda 1100 Young del 2001 con la quale in tre anni feci 90mila km, viaggiato fino a Parigi, fino a Monaco di Baviera per l'
Elefantentreffen, sbattuto dovunque riparandola sempre con poco, sfiorato i 160 km/h in autostrada (aggrappandomi alle portiere...), fatto da Lignano Sabbiadoro a Torino in 5 ore, facendomi il viaggio di ritorno dal mare con la testata crepata e via dicendo... un'auto che mi ha dato tanto, nonostante le forme poco aggraziate ed il colore rosso mattone, che io definivo GRANATA perche' tutto voglio ma non passare per comunista.
O come la mia Nuova Panda, capace di ribaltarsi sulla tangenziale e tornare piu' splendente di prima, salvandomi la vita con la sua robustezza, anche se non sembra esteriormente.

E' proprio vero, le auto padronizzano.

Cordialmente,

Fabrizio Goria

Pautasio ha detto...

Visone romantica dell'automobile che condivido appieno. Mi avete commosso entrambi.
Per la serie "Ah, se potesse parlare, cosa racconterebbe..."

Louis ha detto...

M=1/lp

Pautasio ha detto...

Ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia, e sa che dovrà correre più del leone se non vuole morire mangiata.
Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia, e sa che dovrà correre più della gazzella se non vuole morire di fame.
Ogni mattina, a Collegno, decisamente più a nord dell'Africa, mi sveglio io, e ringrazio tutti i numi superni di non essere iscritto al Poli. Quindi, Louis, alla luce di queste riflessioni, mi vuoi spiegare che strapicchio significa quella formula?

Louis ha detto...

Macchina=1/(lunghezzapene)

facile no?

Pautasio ha detto...

Ora è cristallino

Anonimo ha detto...

Credo tu abbia tagliato per sbaglio la parte in cui dici che ti svegli.
Io una Ka. Non è che ci tenga più di tanto in fondo.

I.

Anonimo ha detto...

L'unica volta che mi sono fermato per aiutare della gente in panne... Ho scoperto che erano slavi (in Francia, che oggi ritorna più volte) che volevano vendermi oro. Gli ho spiegato dove potevano metterselo il loro oro. Cioè in realtà no, perché temevo mi accoltellassero. Ripartirono.

Pautasio ha detto...

Chinny, è tutto vero. Non ho sognato. La mia Punto imperat. Punto.