Ore 13 di un giorno qualunque. Oppure ore 20 di un giorno qualunque, se preferite. Siete a tavola per il pranzo. O per la cena, se preferite.
Dalla tv accesa tanto per fare da sottofondo, proprio mentre state per iniziare l'assalto all'antipasto di prosciutto e melone, una signorina procace vi invita a consumare uno yogurt assai particolare che permetterà al vostro intestino pigro di tornare a cacare come un mammuth dopo gli inutili tentativi con l'acqua calda, la liquirizia, i beveroni alle erbe, le puntate di Forum, i duetti di Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo, le barzellette de "La sai l'ultima?" e i monologhi di Beppe Grillo. Mentre, nel frattempo, corrono immagini di belle fanciulle corrucciate che si massaggiano la pancia dalla quale lo stronzo, facendo per l'appunto lo stronzo, proprio non se ne vuole andare. Cosa che accade da intere settimane, almeno a giudicare dal livello di contrizione espressa.
E voi, giustamente, riflettete sul fatto che non c'era bisogno di uno yogurt, e che le avreste già più che volentieri mandate a cagare voi stessi, senza tanti preamboli.
Poco più tardi, grossomodo tra la pastasciutta e la fettina di vitello, torme di anziane signore con una dentatura tale da fare invidia a Varenne vi informano con indicibile gaudio che, da quando hanno sostituito la vecchia colla per dentiere con il mastice da piastrelle, essa non balla più. E voi le ringraziate mentalmente per avervi finalmente resi edotti intorno ad un tema sul quale la curiosità vi stava torturando, da eoni.
Infine, in zona dessert, arrivano al piccolo trotto su verdi praterie altre dame attempate (forse le amiche del circolo di canasta delle altre di cui poco sopra, che proprio non riescono a trattenersi dal manifestare in ogni modo umanamente possibile la loro incontenibile gioia per non orinarsi più nelle mutande in maniera invereconda da quando una mente geniale, forse quella di Visnù, ha inventato e messo sul commercio simpatici pannloni con le ali che sembrano la riproduzionein ovatta e polistirolo dell'Eurofighter. E voi: "Bene, brave, bis".
Ora basta, c'è la pubblicità. Buon appetito
Dalla tv accesa tanto per fare da sottofondo, proprio mentre state per iniziare l'assalto all'antipasto di prosciutto e melone, una signorina procace vi invita a consumare uno yogurt assai particolare che permetterà al vostro intestino pigro di tornare a cacare come un mammuth dopo gli inutili tentativi con l'acqua calda, la liquirizia, i beveroni alle erbe, le puntate di Forum, i duetti di Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo, le barzellette de "La sai l'ultima?" e i monologhi di Beppe Grillo. Mentre, nel frattempo, corrono immagini di belle fanciulle corrucciate che si massaggiano la pancia dalla quale lo stronzo, facendo per l'appunto lo stronzo, proprio non se ne vuole andare. Cosa che accade da intere settimane, almeno a giudicare dal livello di contrizione espressa.
E voi, giustamente, riflettete sul fatto che non c'era bisogno di uno yogurt, e che le avreste già più che volentieri mandate a cagare voi stessi, senza tanti preamboli.
Poco più tardi, grossomodo tra la pastasciutta e la fettina di vitello, torme di anziane signore con una dentatura tale da fare invidia a Varenne vi informano con indicibile gaudio che, da quando hanno sostituito la vecchia colla per dentiere con il mastice da piastrelle, essa non balla più. E voi le ringraziate mentalmente per avervi finalmente resi edotti intorno ad un tema sul quale la curiosità vi stava torturando, da eoni.
Infine, in zona dessert, arrivano al piccolo trotto su verdi praterie altre dame attempate (forse le amiche del circolo di canasta delle altre di cui poco sopra, che proprio non riescono a trattenersi dal manifestare in ogni modo umanamente possibile la loro incontenibile gioia per non orinarsi più nelle mutande in maniera invereconda da quando una mente geniale, forse quella di Visnù, ha inventato e messo sul commercio simpatici pannloni con le ali che sembrano la riproduzionein ovatta e polistirolo dell'Eurofighter. E voi: "Bene, brave, bis".
Ora basta, c'è la pubblicità. Buon appetito
7 commenti:
In effetti sono le 14, e la sottoscritta si sta ancora riempiendo il pancino (regolare, il suo, non necessita di nessuno yogurt miracoloso)per pranzo... oggi ananas, contro il grasso e la ritenzione.
Immagina con me... una ragazza bellissima che seduta davanti al suo pc divora ananas ciucciandosi goduriosamente le dita, mentre sulle sue gambozze prosciuttose milioni di esserini rosicchiano la superficie cellulitica... Dovevo fare il pubblicitario.
Per fortuna sei tornato... Oh Captain, my Captain!!
Un'immagine così terrificante come quella da te dipinta non l'avrebbe partorita nemmeno Stephen King...
E mentre bevi il caffè magari fanno anche vedere la pubblicità del deodorante per bagno!
Sai quella del bambino sul water!
Che per carità è un bambino e fa pure tenerezza..però che cavolo..mentre si mangia non si può bypassare su queste pubblicità?
E non è nemmeno un bambino ariano!
Avevo fatto anch'io sul mio blog un panegirico sul fantastico mondo della pubblicità...
Cosa c'entra il fatto che non è un bambino ariano? Intendi con ariano flatulente, sofferente di meteorismo (oltre che l'accezione razziale stile quel pazzo omicida pervertito di Hitler) ?
avrei volentieri porto alla marcuzzi la mia infleunza gastrointestinale.. altro che yogurt!
pene. pravo. pis. and love
Ho trovato il link al post sul mio blog
Posta un commento