domenica 9 dicembre 2007

Ubi sum? Quo vado?


Sono stato molto assente in queste ultime settimane, lo so. Me ne dolgo. Mi piace questo posto. L'ho fatto io, perché non dovrebbe? Ma sono successe delle cose. Cose importanti, cose di cui però a volte solo io credo di saper cogliere fino in fondo l'importanza. E non si tratta del fatto che chi mi circonda sia miope o un insensibile. Anzi, tutt'altro. Sono molto esigente sulle persone cui attribuisco la mia fiducia, e posso dunque dire con una certa nota di indicibile compiacimento che chi si merita la mia stima appartiene ad una sorta di netta e ben definita "upper class". E non sto certo parlando di casta o ceto sociale. Sono da solo a capire perché non sono il tipo che solitamente si lascia andare a confidenze o confessioni sui propri turbamenti dell'animo, sui propri progetti, sui propri dubbi o sui propri perché. Tranne rarissime eccezioni, ovvio (ed esclusivamente in presenza di dosi massicce di alcool assunte in compagnia di gente fidata, intelligente, riservata, saggia e anche amata). Per cui, se vi è mai capitato di sentirmi DAVVERO parlare a ruota libera di me, potere capire da che parte del cerchio state. Se dentro o fuori. Diciamo però che la fase adolscenziale del sedicenne paturniato e convinto che il mondo complotti contro di lui non l'ho attraversata nemmeno quando avevo sedici anni. Fate un po' voi.
Comunque, sto di nuovo divagando. Stavo parlando delle cose importanti, una volta tanto.
Me ne torno su queste pagine improvvisando ciò che scrivo man mano che lo scrivo. E' successo raramente: di solito ho già una traccia ben definita in mente, che poi magari cambio decine e decine di volte in fase di stesura, ma in ogni caso sono sempre perfettamente conscio di dove voglio arrivare e di quale dev'essere la strada da percorrere per giungere a destinazione.
Stavolta invece no. Stavolta parto dall'immagine di cui sopra. Un'immagine in computer grafica, nemmeno tanto eccelsa in fatto di qualità, ma che trovo in ogni caso assolutamente straordinaria. E non so nemmeno bene cosa volgio dire, né se sarò capito. Quello che si vede in questa immagine è quello che vedo io in questo preciso frangente della mia vita. Il castello sullo sfondo, o qualunque cosa sia quell'edificio irto di torri, merli e guglie molto gothic style, è il mio traguardo. E in mezzo c'è tutto quel cazzo di dedalo di viuzze, vicoli ciechi, muri che ti si paran davanti proprio nel momento in cui saresti più convinto di trovarti solo strade spianate dinanzi ad ogni passo. Chi incontrerò strada facendo? Chi perderò per la strada, all'angolo di un bivio? Chi mi consolerà della suaperdita al crocicchio successivo?
Boh.
E' una metafora trita e ritrita, va bene. Ma non sono qui per vincere il premio 2007 per l'originalità. Se devo essere sincero, non so nemmeno perchésono qui, a scrivere queste cose. E basta.

12 commenti:

Alessandro ha detto...

Qualche litro di vino o di birra priam di attaccarsi al computer può essere una ragione sufficente?

ilallà ha detto...

toccante. una volta tanto un pautasio commovente. mi piaci in questa versione, che sia effetto dell'alcol, della stanchezza o di un momento di sana saggezza non importa. anche spunto di riflessione x chi (come me) adesso è insieme a te a guardare il cazzo di dedalo di viuzze, e non sa cosa succederà. ma qualcosa succederà.

Gabriele ha detto...

Grande Luca...hai centrato in pieno! Potrai a volte anche pensare di esserti perso nel dedalo di viuzze...ma l'importante e non perdere se stessi.
Se ci pensi bene non esiste Tom Tom che ci possa guidare ma il bello arriverà il giorno in cui, voltandoti indietro, ti renderai conto della strada già fatta.
In bocca al lupo a te ed ai naviganti!

Alessandro ha detto...

Non dimenticare che se vai alla penultima pagina ci sono le soluzioni...

ilallà ha detto...

se avete le soluzioni datemele, vi prego! non posso aspettare fino all'ultima pagina... qui c'è un commento di un gabriele che mi sembra tanto familiare... possiamo avviare un blog lasalliano, se volete!

Alessandro ha detto...

In pratica questo post lo è già...
Comunque le soluzioni sono a pagina 46.

Ovviamente anch'io sto vagando senza meta nel labirinto perché non ho le soluzioni, ho dimenticato di comprare la settimana enigmistica ed ho le soluzioni del labirinto sbagliato...

Pautasio ha detto...

Grazie ragazzi, ho apprezzato molto i vostri commenti.
Alessandro, hai ragione, le risposte sono sempre nell'Ultima Pagina. Peccato però che poi, una volta letta, arriva il momento di chiudere il Libro...
Non sono sicuro di agognare davvero quel momento.

Alessandro ha detto...

Penso che nessuno voglia vedere in fretta la fine, più tardi arriva, meglio è...

Alessandro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Louis ha detto...

Ah, potessi avere io i vostri 16 anni.
AH, quanto mi mancano queste paturnie.

[faccina]

Pautasio ha detto...

Ah, allora è per questo che continui a frequentare blog di 16enni paturniati da cui trai spunto per i tuoi post, tipo l'ultimo, ed hai addirittura creato sotto mentite spoglie un altro blog per condividere le tue paturnie postadolescenziali con taluni di loro...

[faccina che fa l'occhiolino]

Anonimo ha detto...

Thanks for writing this.