lunedì 8 dicembre 2008

Goodbye bukkake


Fellatrici di tutto il mondo, unitevi. Perché il problema si sta facendo grosso e duro, ma non come vorreste voi. Di cosa sto parlando? Di questo, mie care. Leggo e riporto dal sito internet di un'importante testata nazionale:

"L'inquinamento da sostanze chimiche colpisce soprattutto i maschi delle specie animali, riducendo la loro fertilità, rimpicciolendo i loro organi sessuali e aumentando i casi di ermafroditismo. Lo denuncia una ricerca della ong britannica Chemtrust (www.chemtrust.org.uk), che ha esaminato più di 250 studi scientifici da tutto il mondo".
Ma questo è solo l'inizio. Perché studiando caso per caso, si scomprono accadimenti sconcertanti: "(...) i pesci dei fiumi britannici sviluppano uova nei loro testicoli, pare per la presenza di ormoni femminili delle pillole anticoncezionali scaricati nelle fogne" e poi ancora "(...)gli storni del sudovest dell'Inghilterra che mangiano vermi contaminati da ormoni femminili delle fogne cantano con una voce più acuta e maggior virtuosismo". Si sono dimentiati di dire che poi vincono le edizioni italiane di X-Factor, spopolando nelle programmazioni estive di tutte le radio, e provocando orchiti fulminanti agli ascoltatori. Che, ovviamente, diventano a loro volta sterili. Visto com'è subdolo il meccanismo?

Ma non è finita qui perhé il peggio sta arrivando proprio adesso. Reggetevi forte alla vostra seggiola, perché questa è roba da far tremare le vene dei polsi: "Il professor Lou Gillette (a proposito di vene dei polsi...) dell'Università della Florida commenta che "se vediamo problemi nella vita in natura, possiamo preoccuparci che qualcosa di simile stia avvenendo ad una percentuale dei maschi umani". Ok potete grattarvi, e nel frattempo controllare che sia davvero tutto a posto. Ma vi dò un minuto perché poi diventa una cosa zozza. Ora andiamo avanti: "The Independent cita a proposito altre ricerche, che rivelano che i figli di madri esposte agli ftalati hanno peni più piccoli e testicoli non discesi, che le comunità più inquinate da sostanze mutagene (fra le quali l'Italia) generano più femmine che maschi (per la gioia dei onessionari Vuitton) e che perfino la produzione di sperma in venti paesi è crollata in 50 anni da 150 milioni di millilitri a 60". A parte il fatto che voglio assolutamente conoscere l'equipe di medici e scienziati che si occupa di tenere il conto dello sperma prodotto ogni anno da milioni e milioni di paia di palle (un lavoraccio, signori miei, roba che manco Cicciolina...).

Ma poi questo cosa significa? Che siccome anche qui sopra pesa la crisi dobbiamo risparmiare, centellinare ciò che abbiamo oppure, possibilmente, tenere tutto da parte per i momenti di carestia? No, cioè, per favore, spiegatemelo.

3 commenti:

Alessandro ha detto...

Se le notizie sono queste, rischia di accentuarsi la crisi economiche con tagli occupazionali alle aziende produttrici di preservativi...

ilallà ha detto...

Ci mancava questa. Che iniziassero ad indagare non solo su quanto piccolo ce lo avete ma anche su quanto poco produciate... Che poi mica vero, eh. Secondo me è solo che si scopa meno, per lavorare di più.
Per la nascita di tante tante femminucce... beh, meglio così. Siamo più intelligenti, ci sarà (non ancora per molto, ok, ma questa forse è una fortuna) un mondo governato da sole donne. Non avremo più bisogno di ormoni con cui inquinare l'acqua e con cui farci venire la cellulite e gli uccelli (sì, i volatili, gli unici rimasti) riprenderanno a cantare come Natura comanda. E i pesci torneranno a fare uova senza corpi estranei. Guarda, per aiutarli io smetto subito di prendere la pillola.
Smetto, mi accontento di quel cosino che ogni tanto mi viene fornito e che da solo riequilibra le dosi mondiali di sperma prodotto, e vi faccio Filippo (tiè).
E lui, LUI governerà il mondo di sole donne. E si divertirà, dio se si divertirà!

Anonimo ha detto...

il vero scandalo è che ci sia uno che si chiama Lou Gillette...